Nonostante risultati sotto le stime il colosso ha registrato il sesto trimestre consecutivo in utile
Amazon non rispetta le attese degli analisti a causa dei costi in aumento e la Borsa punisce il colosso ecommerce, con il titolo che nell’after hour ieri sera ha lasciato per strada il 6%. A pesare sull’incremento delle spese sono soprattutto l’apertura di nuovi magazzini e la gestione della logistica, oltre all’espansione internazionale. Un risultato che riflette ancora una volta i grandi investimenti effettuati dalla società. Venendo ai numeri, il retailer online ha segnato un profitto, il sesto consecutivo, di 252 milioni di dollari, pari a 52 centesimi per azione, molto al di sotto delle previsioni degli analisti fissate a 78 centesimi per azione. I ricavi sono stati pari a 32,7 miliardi, con le spese operative a 32,1 miliardi. Sul fronte internazionale Amazon ha riportato un rosso da 541 milioni, in netto rialzo sui 208 milioni di un anno prima per i costi legati all’espansione del business in nuovi mercati, in particolare in quello indiano.
Produzione video e Amazon Web Services
Altre aree di grande interesse per gli azionisti e il mercato sono la produzione video e Amazon Web Services (AWS). Nella prima, Amazon pensa di immettere 6-7 miliardi per produrre contenuti originali l’anno prossimo. Nella seconda, invece, la società ha generato entrate per 3,23 miliardi, in crescita del 55%. L’obiettivo rimane quello di superare i 10 miliardi di fatturato già quest’anno da AWS. AWS, poi, è uno dei segmenti a maggiore profittabilità dell’azienda. Dall’inizio dell’anno il titolo di Amazon ha guadagnato circa il 37%. Per l’ultimo quarter dell’anno, quello più remunerativo corrispondente al periodo delle vacanze natalizie, sono attese entrate comprese tra i 42 e i 45,5 miliardi di dollari, una guidance ritenuta, però, troppo debole.