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Al via nuova soluzione di IAS per l’ottimizzazione di viewability, brand safety e IVT

Autore: Redazione


Bonnier, Business Insider e PopSugar sono stati tra i primi editori ad adottare questo sistema per aumentare le loro entrate pubblicitarie

Integral Ad Science (IAS), società specializzata in misurazione e analisi per operatori del settore pubblicitario, ha annunciato di aver creato una soluzione di ottimizzazione per editori che è un’assoluta novità nel settore e permette agli editori di snellire il flusso di lavoro e ridurre le impression superflue grazie a un’ottimizzazione automatizzata in tempo reale. In questo modo gli editori hanno un maggior controllo, per offrire risultati qualitativamente migliori e combattere problematiche urgenti come viewability, brand safety e ad fraud. Le aspettative degli inserzionisti Con un ecosistema pubblicitario che invoca trasparenza, gli editori si trovano sempre più sotto pressione per fornire un inventario di qualità in linea con le aspettative degli inserzionisti. In base a un recente report di eMarketer, il 69% degli editori esprime preoccupazione riguardo alla viewability e alle richieste sempre più frequenti di non far pagare gli annunci non visualizzati, questione che si ripercuote direttamente sui loro flussi di entrate. “I brand e le agenzie continuano a richiedere agli editori di dare una risposta alle sfide del settore su viewability, brand safety e frodi”, dice Dave Marquard, vicepresidente della divisione Gestione del prodotto di IAS. “Grazie alla nostra soluzione di ottimizzazione, gli editori possono sfruttare i dati e gli strumenti che erano generalmente disponibili esclusivamente agli inserzionisti. Tale visibilità permette agli editori di analizzare dati che eliminano sprechi in tutto il settore”. Bonnier, Business Insider e PopSugar “Il settore perde una gran parte delle entrate mentre ci occupiamo delle esigenze dei clienti relative alla brand safety e alla viewability, a causa di un significativo eccesso di fornitura”, dice Sean Holzman, direttore digitale delle entrate di Bonnier. “Lo strumento di ottimizzazione di IAS automatizza questo processo e ci permette di sfruttare i deep data, di eliminare senza ripercussioni gli scarti di stampa e di raggiungere gli obiettivi degli inserzionisti”. “IAS ha compiuto un grande passo in avanti nel trovare un terreno comune sulla misurazione e sul controllo tra domanda e offerta”, dice Marc Boswell, vicepresidente senior della divisione Vendite e Servizio clienti di Business Insider.  “Grazie all’ottimizzazione per gli editori, questi ultimi possono finalmente disporre di una soluzione in tempo reale che li aiuta a fornire un inventario controllato ai propri clienti. Siamo stati in grado di migliorare significativamente il rendimento delle campagne, di ridurre drasticamente gli scarti di stampa e, conseguentemente, di eliminare l’IVT”. “In qualità di editore premium con un traffico praticamente generato totalmente da fonti organiche, siamo stati in grado di ridurre l’IVT delle nostre campagne pubblicitarie sfruttando l’ottimizzazione di IAS per gli editori”, dice Dennis Ritell, direttore del comparto Operazioni pubblicitarie di PopSugar. “IAS ha sviluppato uno strumento che permette di dare più possibilità agli editori e di aumentare la trasparenza, con un beneficio per tutte le parti. Lo vediamo come un passo in avanti per tutto il settore”. I vantaggi dello strumento di ottimizzazione Con la creazione dello strumento di controllo per gli editori, che si basa sulle metriche della qualità dei media, l’offerta di IAS ha continuato a evolversi puntando a colmare i crescenti bisogni degli editori. Questa soluzione permette agli editori di: •    prevenire la fornitura in eccesso e gli scarti di stampa delle campagne di viewability; •    personalizzare la viewability, la brand safety e gli obiettivi di IVT basati sui requisiti specifici degli inserzionisti; •    snellire il flusso di lavoro grazie a un’ottimizzazione e una fornitura di annunci automatizzate in tempo reale; •    automatizzare la creazione di accordi in PMP (Private Marketplace) altamente visibili, sicuri per il marchio e privi di frodi per i compratori programmatici; •    monitorare e isolare le attività fraudolente su dispositivi mobili.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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