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Al via la nuova rubrica di Friendz su DailyNet: si parte con Lindt

Autore: Redazione


Ogni lunedì della settimana il racconto dell'esperienza di un marchio sulla piattaforma. Oggi è il turno del brand di cioccolati e di una sua attività per San Valentino

Al via la rubrica di Friendz su DailyNet, che il lunedì di ogni settimana porterà sulle pagine del giornale l'esperienza di un brand sulla piattaforma fondata da Alessandro Cadoni, Cecilia Nostro e Daniele Scaglia. Questa settimana, dopo una presentazione delle attività dell'azienda, si parte con Lindt.

Che cos'è Friendz?

Bella domanda! Cambiamo talmente velocemente che ogni volta ci tocca quasi improvvisare il discorso! Non sappiamo mai da dove partire. Perché, in effetti, Friendz è tantissime cose. è un’app, è un team affiatato, è un’intuizione geniale, è una community, è un nuovo modo di far pubblicità sui social network o di far ricerche di mercato, è un e-commerce, ma è anche tanto altro! Quindi, partiamo dall’inizio.

Nella primavera del 2015, i co-founder Alessandro Cadoni, Cecilia Nostro e Daniele Scaglia hanno una visione (non è dato sapere a cosa sia dovuta, ci piace immagine fosse acqua gassata): trasformare le persone comuni in ambassador dei brand che amano. Basta spot televisivi incredibili (nel senso che è impossibile credere a ciò che dicono) ed influencer mercenari! Del resto..

“- Da chi vorremmo farci consigliare un prodotto? Da chi lo ha già provato!”

“- Di chi ci fidiamo? Dei nostri amici!”

Quindi, armati di un Power Point (che a guardarlo adesso sembra uscito dal Commodore 64) si sono presentati al Web Marketing Festival di Rimini ed hanno vinto. Tutti e due i premi in palio. Giuria e pubblico in sala. Nel giro di pochi mesi, Friendz è uscita negli store Android e iOS, ed è diventata l’app che ti permette di pubblicizzare i tuoi prodotti preferiti scattando foto creative, divertendoti e guadagnando crediti convertibili in gift card.

Fin da subito è apparso chiaro che la vera forza di tutto il meccanismo erano le persone che decidevano di utilizzarla. Per questo, è stata data massima importanza al customer care: ogni problema riscontrato da un utente aveva la pre- cedenza su tutto. Non c’era weekend e non c’erano orari di chiusura. Chiunque ne avesse bisogno riceveva l’aiuto di uno dei founder, anche se era domenica, o erano le tre di notte. Oggi questa assistenza si è trasformata in un gruppo Facebook con più di 15 mila persone, che postano circa 750 post tutti i giorni, e i dubbi riscontrati si mischiano a messaggi d’amore per le più svariate sfaccettature del mondo Friendz.

Pian piano il team si è allargato (presto arriveremo ad essere in 25!), il medagliere si è arricchito di tanti altri riconoscimenti (uno su tutti il Wind Business Factor a marzo 2016), gli utenti hanno superato i 100 mila e i clienti che hanno deciso di fidarsi sono molti e spesso multinazionali. Ammettiamo che convincere i primi marketing manager non è stato semplice ed ha necessitato di qualche posto di blocco ed agguato, ma questa è un’altra storia. Garantiamo comunque che nessuno si è fatto male!

Come funziona Friendz nello specifico?

Ogni utente effettua il login tramite Facebook (in modo da iniziare a conoscere tutto di lui) ed accede alla home. Qui trova tutte le campagne adatte al suo target, a cui può partecipare. Alcune sono “branded”, ovvero chiedono di raccontare un prodotto o un servizio. Altre sono “unbranded”, di puro divertimento, e chiedono di scattare foto artistiche senza alcuno scopo pubblicitario e servono per retention, allenare gli utenti con la fotocamera e conoscerli meglio. L’imperativo categorico è: scoprire la creatività che c’è in migliaia di italiani. Nessuna campagna  chiederà mai una faccia sorridente di fianco ad una bottiglia di Coca. Nessuna campagna chiederà mai una faccia esterrefatta, con in mano uno sgrassatore! Questo perché vogliamo una community 2.0, che tiene alla sua immagine sui social e desidera postare contenuti sempre originali ed interessanti per i loro amici.

Ogni campagna ha determinate regole, dettate dalle esigenze del cliente, da rispettare rigorosamente nel momento in cui si scatta la foto. Uno staff di approvatori le controlla attentamente prima della sua pubblicazione su Facebook (o Instagram), garantendo così la brand safety più assoluta. Quando il loro pollice si alza verso l’alto, l’immagine viene automaticamente postata sulla bacheca dell’utente che l’ha scattata, proprio come qualsiasi altro contenuto. In questo momento guadagna un certo numero di crediti da spendere nella sezione “Store”, in cui si trovano tantissime gift card  di aziende che ci hanno scelto come canale alternativo di user acqusition, ed altre direttamente spendibili nel nostro ecommerce dedicato.

Inizialmente, pensavamo che le persone potessero partecipare alle campagne solo ricevendo una ricompensa adeguata in termini economici. In realtà, ci siamo accorti fin da subito che le vere leve sono molteplici e riflettono le caratteristiche della selfie-generetion. Innanzitutto, vogliono sentirsi parte di qualcosa, come fosse una sorta di flashmob. Vogliono sentirsi apprezzati attraverso i like e avere sempre nuovi spunti di ispirazione per il piano editoriale del loro profilo personale. Basta leggere le migliaia di recensioni sugli Store per capire che non sono 30 crediti (circa 30 centesimi) a spingerle a travestirsi, trovare location perfette nella loro città, comprare prodotti, e tante altre azioni che ogni giorno compiono.

Se io fossi un'azienda con un prodotto da pubblicizzare... 

basta contattarci e spiegarci tutte le tue esigenze, oppure chiedere di noi al tuo centro media. Ti proporremo diverse creatività per lanciare la campagna, di product placement o concept placement, e studieremo la miglior survey per ottenere tutti gli insight di mercato che ti servono. Immagina di avere più di 100 mila persone, consumatori in target per l’esattezza, a tua disposizione, pronti a pubblicare contenuti per la tua azienda e a fornirti qualsiasi informazione ti serva! Una volta partita la campagna, riceverai gli accessi ad una dashboard dedicata, in cui potrai monitorare l’intero andamento dell’attività: foto pubblicate, interazioni, reaction, reattività, engagement, profilo degli utenti e tanto altro.

Ad oggi, facciamo pubblicare, su Facebook ed Instagram, più di 7000 foto al giorno e mangiamo quasi altrettanti biscotti azzurri (o verdi, nessuno ha ancora ben capito  di che colore sia il nostro logo), cucinati ed inviati dagli utenti per dimostrarci il loro attaccamento a questa realtà! Ma, come i biscotti non sono mai abbastanza, non lo sono neanche le foto. E visto che Steve Jobs diceva: “stay hungry, stay foolish”. Noi abbiamo deciso di essere affamati di biscotti, voi siate folli!

Case history: #LindtItalia #ScegliIlCuore

San Valentino è ormai alle spalle e, anche quest’anno, non c’è Principe Azzurro che si rispetti che non abbia regalato un cioccolatino alla sua bella. La community di Friendz conta innumerevoli latin lover e principesse, per questo motivo Lindt Italia (“Proprio la fabbrica di cioccolato dei Maîtres Chocolatiers!!!” ha urlato Melissa, l’Account del progetto, che è perennemente a dieta - dal prossimo lunedì) ha deciso di coinvolgerci! L’obiettivo era quello di diffondere su Facebook l’irresistibile scioglievolezza dei Cuori Lindor dall’iconico incarto rosso, con gli hashtag #ScegliIlCuore e #LindtItalia. Insomma, tingere i social di rosso, il colore simbolo della passione e della Festa degli Innamorati. Nessun uomo avrebbe potuto considerarsi ancora fidanzato, o sposato, se non avesse fatto trovare sul cuscino della sua amata un Cuore Lindor!

La campagna è stata lanciata la settimana precedente al 14 febbraio ed è durata, come previsto dalla strategia, sette giorni. Le utenti in target (donne, 18-35) che l’hanno ricevuta sull’app hanno acquistato un Cuore Lindor di cioccolato al latte e lo hanno inserito all’interno di una composizione romantica.

Questa poteva essere formata da rose rosse, peluche, cuscini a forma di cuore e qualsiasi altro oggetto che avrebbe addolcito anche il Grinch. Dopo aver posizionato con perfezione millimetrica ogni elemento è bastato scattare una foto, abbellirla con l’aiuto di qualche filtro e caricarla su Facebook attraverso Friendz. Ogni giorno tantissimi scatti contenenti questo prodotto e gli hashtag della campagna di comunicazione sono comparsi sui profili social di persone comuni, con la passione per la fotografia e per il cioccolato, attirando l’attenzione di centinaia di migliaia di loro amici.

Mentre la campagna era online, rimanevamo colpiti dalle immagini che vedevamo scorrere nella nostra dashboard, da cui monitoriamo l’andamento di tutto ciò che succede. Solo a campagna finita ci siamo resi conto di quanto erano stati incredibili i nostri Friendz. Era come se un esercito di fotografi professionisti avesse deciso di esternare il proprio amore per il brand. Ognuno di noi era sbalordito dalla qualità delle foto e vi assicuro che ne abbiamo viste tante nel corso degli ultimi mesi (2 milioni e mezzo solo nel 2016)!

A quel punto abbiamo provato a capirne il motivo. I nostri creativi, Luca e Stefano, conoscono perfettamente le abilità fotografiche della community, ma grazie a questa campagna si sono resi conto di aver creato degli allievi perfetti, di essere stati dei veri coach, di aver allenato in modo perfetto, di aver vinto la partita.

Ogni settimana gli utenti possono partecipare ad alcune campagne “fun”, che chiedono di scattare foto artistiche ma senza alcuno scopo pubblicitario. Molte di queste sono proprio delle composizioni, come quelle richieste da Lindt. Ecco la chiave del successo: allenare con pazienza e dedizione una schiera di apprendisti fotografi, facendoli divertire!

Un altro aspetto chiave del successo di questa case history è stato il tone of voice che i nostri Friendz hanno utilizzato per comunicare. Gli utenti si sono sentiti dei veri testimonial e l’audience è stata colpita da messaggi naturali e spontanei, proposti da persone di cui ci si fida realmente: gli amici!

A coronare il tutto è stata la facilità con cui ogni utente ha reperito ed acquistato il prodotto, per inserirlo nella foto e assaporarne la scioglievolezza subito dopo.

Il Gruppo Mario Mele& Partners, che segue da anni il Cliente e che ha coordinato tutte le altre attività di comunicazione sul mezzo social e su tutti gli altri mezzi, ci ha coinvolti per pianificare insieme l’attività.

Insomma, è stato tutto perfetto? Sì, se non consideriamo… la chat di Facebook piena di richieste di messaggi, che ci chiedevano ulteriori informazioni sul prodotto. È stato bello per una settimana poter diffondere la passione di Lindt per il cioccolato di qualità, proprio come fanno i veri Maîtres Chocolatiers dell’Azienda (sempre per la gioia di Melissa, a dieta - dal prossimo lunedì).


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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