Nel 2016 il centro media di GroupM guidato da Roberto Binaghi ha raggiunto un amministrato di 639 milioni secondo Recma. Il format di cui si è tenuta ieri la seconda edizione dedicata alle intelligenze, potrebbe raddoppiare anche a Roma
Tecnologie, intelligenza artificiale, futurismo ma anche elementi pop. Huddle, il convegno di Mindshare che si è tenuto ieri a Milano dedicato al tema delle “intelligenze” prende le distanze da un approccio troppo tecnocratico e fa onore al suo nome, che significa incontrarsi, raggrupparsi per scambiare idee interessanti in modo non troppo formale. «Con “Huddle” Mindshare ribadisce il proprio posizionamento di azienda disruptive, veloce, innovatrice e curiosa oltre che fortemente orientata ai numeri - commenta Roberto Binaghi, Ceo e Chairman del centro media che fa capo a GroupM -. Mi piacerebbe, magari dall’anno prossimo, portare questo evento a Roma, dove abbiamo importanti clienti».
Mindshare Italia si appresta a chiudere il 2017 con una crescita dell’amministrato a doppia cifra rispetto ai 639 milioni di euro del 2016 (dato Recma). «Capitalizziamo il new business dell’anno scorso - spiega Binaghi -. La prospettiva del 2018 è fare un’ulteriore crescita, anche grazie a nuove acquisizioni già messe a segno. Tra i settori che ci aspettiamo contribuiscano a una crescita del mercato ci sono le tlc, con l’ingresso del nuovo operatore (la francese Iliad, ndr), e il largo consumo, da cui auspichiamo una inversione di tendenza. Dovremmo risentire positivamente anche delle liberalizzazioni che entreranno in vigore nel 2019, con un maggiore contributo da energia, gas e luce».
L’andamento del mercato
Per quanto riguarda il mercato, restano confermate le previsioni GroupM e l’andamento non molto brillante del 2017, ma comunque positivo in crescita dello 0,4% rispetto al 2016; «per l’anno prossimo, a causa dei mancati Mondiali, dobbiamo rivedere il +2,7% ma comunque ribadiamo una crescita di oltre due punti percentuali, in continuità con il trend positivo degli ultimi due anni». Per la prima volta «dovremo fare i conti con un anno pari senza eventi sportivi, a cui si aggiungono le elezioni politiche che tradizionalmente deprimono un po’ il mercato». Bisogna considerare inoltre la struttura del mercato adv dove convivono i colossi del web in forte crescita, che ne rappresentano un quarto, la tv, molto solida e preponderante ma statica, la radio in crescita ma con una quota limitata, l’affissione e la stampa in sofferenza. «Quest’ultima si avvantaggerà senz’altro del bonus fiscale, ma non credo che l’impatto sia enorme».
Huddle come occasione di approfondimento
«Huddle significa raggrupparsi, stare insieme. Per la seconda volta dopo il successo dello scorso anno abbiamo offerto ai clienti, ai colleghi ed in generale alla nostra community l’opportunità di ritrovarsi a discutere in modo concreto ed informale di un tema importante per la media industry. Quest’anno il tema è “Intelligenze”. Sì, intelligenze al plurale: non ci siamo infatti limitati ad approfondire i temi più caldi legati all’intelligenza artificiale e al machine learning, ma abbiamo parlato di tutte le intelligenze, da quella sociale a quella cinetica, da quella spaziale a quella logico matematica. Nessuno schema e porte aperte alle menti più brillanti, coerentemente con il pensiero originale che è al centro dei valori di Mindshare e con la sua mission #Speed #Teamwork# Provocation. Credo che attraverso Huddle abbiamo dimostrato una volta in più di essere al passo con i tempi. Una azienda al centro dello Zeitgeist. Dinamica, veloce e curiosa».
All’evento hanno partecipato sia i clienti del centro media sia i potenziali tali: «Questa è anche una occasione per vedersi in un contesto che, svolgendosi nei nostri uffici, è fortemente connotato e immediatamente riconducibile a Mindshare». Tra gli intervenuti di questa edizione figurano Urbano Cairo, presidente di Cairo Communication e presidente RCS MediaGroup; Matteo Arpe, presidente e ad Sator; Fabio Vaccarono, managing director Google Italy; Luigi Maccallini, Retail Communication manager BNL; Maurizio Molinari, direttore de La Stampa; Ceren Doganay-Karaca, EMEA Agency lead, WPP at Facebook; Marinella Soldi - presidente e md Southern Europe di Discovery Communications.