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Superato il target del fatturato, ora GreatPixel punta a un +50% entro fine anno

Autore: Redazione


La struttura di Giovanni Pola vola sulle ali di una forte specializzazione in tutti gli ambiti della UX unita a un mix di flessibilità, velocità e capacità di innovazione

Nuovi clienti, nuovi progetti, uno strategico cambio di sede, ma anche un più forte impegno sui versanti di ricerca, innovazione e formazione. Il 2018 di GreatPixel, la società di consulenza specializzata sulla UX e sulle tecniche e i processi di Conversion Rate Optimization (CRO), sta trascorrendo all’insegna della crescita. Crescita prima di tutto della società, della propria identità, della consapevolezza di svolgere un ruolo sempre più fondamentale all’interno delle dinamiche aziendali legate all’economia digitale. Uno scatto importante che si è riverberato concretamente anche sul fatturato, il quale ha registrato un forte incremento, migliore di quello preventivato in sede di definizione dei target. Infatti nei primi sei mesi del 2018 GreatPixel ha raccolto ordini per circa 900.000 euro, pari a un 30% di crescita sull’anno precedente, ma poiché mancano ancora diversi mesi alla fine dell’anno, la società punta a centrare un incremento del 50% superando il milione di euro di ricavi.

New business

Oltre il 40% dei ricavi sono stati portati dall’ingresso di nuovi clienti, “Tra i quali voglio ricordare Fattoria Scaldasole, per la quale abbiamo ridisegnato il loro ecosistema digitale - spiega Giovanni Pola, Founder e Ceo di GreatPixel - e lo stesso faremo per Sperlari, in questo caso partendo dal sito della company oltre a lavorare sui contenuti per l’e-Commerce. Mentre per aSmallWorld, uno dei più longevi ed esclusivi social network del mondo, conosciuto anche come la “Community dei Vip”, stiamo costruendo il design della nuova App, come anche stiamo rivedendo l’App di Soulgreen, di proprietà del gruppo Percassi, che sta diventando una catena internazionale di ristorazione vegana. Infine non voglio dimenticare di ricordare il progetto di una App per un importante operatore finanziario, il progetto Expert realizzato assieme a Mapp, con cui  continua la collaborazione, mentre a breve inizieremo un lavoro per Fastweb su User Experience e User Interface in un ambito di marketing automation”.

Le conferme

Accanto ai nuovi arrivi, ci sono poi le conferme, tra le quali spiccano clienti importanti come il Sole 24 Ore, Sea Aereoporti, Cerved, POLI.design, Trussardi. “Voglio segnalare la collaborazione con POLI.design – precisa sempre Giovanni Pola - sia dal punto di vista della formazione, ovvero per quanto riguarda l’organizzazione del corso di formazione sulla Uxer Experience, sia come iniziative sul lato della UX Accademy, il centro di competenze sulla Uxer Experience dove assieme anche a Personalive abbiamo promosso il secondo evento dedicato all’Intelligenza Artificiale dopo che lo scorso anno avevamo parlato dei Dark Patterns. Senza peraltro dimenticare il ruolo di partner tecnico svolto per  Netcomm per l’e-Commerce Award a cui abbiamo fornito lo studio preliminare sul quale si è basata la scelta delle migliori realtà italiane di e-Commerce che si sono sapute distinguere per livello di innovazione del modello di business”.

I nuovi uffici

Uno snodo fondamentale di questo 2018 carico di soddisfazioni per GreatPixel è stato certamente il cambio di uffici avvenuto la scorsa primavera: “Restando sempre nel centro di Milano ci siamo trasferiti di poche centinaia di metri all’interno di una nuova ampia e funzionale sede che ci consente di generare occasioni di collaborazione con i nostri partner tecnologici, ma anche di organizzare focus group e piccoli eventi. Abbiamo insomma inaugurato un nuovo modo di lavorare che ci ha permesso di dare una forma più tridimensionale alla nostra identità di società che lavora nel Design Thinking. Il risultato è stato un aumento della qualità della vita professionale del mio team, il quale nonostante sia rimasto lo stesso dello scorso anno, è riuscito a generare un aumento della produttività e dello stesso fatturato”.

I servizi di GreatPixel

I servizi di GreatPixel spaziano dallo studio di modelli di business funzionali allo sviluppo di servizi, alle analisi strategiche dei processi di UX, alla progettazione della User Interface, sino all’utilizzo di sistemi e metodologie per ottimizzare il Conversion Rate. “Nei fatti ci consideriamo una boutique - spiega Giovanni Pola - dal punto di vista delle dimensioni siamo strutturati come se fossimo un reparto di design di una grande agenzia. Mettiamo a disposizione dei nostri clienti quindici professionisti del Design Thinking che lavorano a 360 gradi all’interno di processi di marketing complessi attraverso la nostra particolare metodologia Data + Human Driven. Questa forte specializzazione ci permette di muoverci in maniera molto verticale aumentando così l’efficacia e la velocità dei nostri contributi. I fatti ci stanno dando ragione: sin da quando siamo nati, nel maggio 2017, riusciamo a interloquire con successo con grandi aziende o gruppi, ma anche con start up ambiziose vincendo gare importanti grazie a progetti che ci vengono riconosciuti essere di qualità”.

Innovazione

In quest’ultima parte dell’anno GreatPixel non ha intenzione di interrompere il proprio impegno sul versante dell’innovazione: “Lavoreremo per rafforzare la nostra unit – conclude Giovanni Pola - allacciando nuove partnership che coinvolgeranno player molto preparati, sia sul versante dell’Intelligenza Artificiale al fine di implementare il nostro servizio SmartPixel lanciato la scorsa primavera, sia sul versante più marcatamente tecnologico con società che si occupano di System Integration. Nei primi sei mesi abbiamo anche realizzato importanti investimenti in comunicazione, eventi e partecipazione alla fiere. Abbiamo insomma tanti fronti aperti sui quali ci impegneremo a fondo”.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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