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FIND festeggia i suoi quattro anni con ricavi a +30% nel 2016

Autore: Redazione


Nello stesso periodo gli utili sono aumentati del 10%, confermati da un andamento positivo nell’H1 di quest’anno. In arrivo nuove risorse

Crescere mantenendo però una dimensione e un approccio da agenzia “boutique”, che punta più ai risultati e alla soddisfazione dei clienti che non al fatturato. Questo è il percorso che sta seguendo FIND, l’agenzia di search marketing fondata e guidata da Marco Loguercio che a giugno ha festeggiato i suoi primi quattro anni di attività. “È il bello di essere indipendenti - afferma Loguercio -, cosa che ci consente di poter improntare una crescita sana con un orizzonte temporale di lungo periodo, senza avere soci o investitori che stressino puntando al risultato economico nel breve o alla massimizzazione della redditività a discapito di chi poi operativamente lavora sui progetti”. Dall’inizio dell’anno la sigla ha avviato una campagna di recuitment mirata, volta a portare a bordo professionisti con esperienza per meglio supportare i clienti di FIND attraverso un approccio consulenziale proattivo. “La soddisfazione più grande del recruitment, che in quest’ambito non è mai facile, è vedere che comunque sempre più specialisti ci contattano con l’ambizione di lavorare in FIND, a dimostrazione di come evidentemente il nostro approccio piaccia non solo ai clienti ma anche a chi vuole partecipare in prima persona al successo dei progetti che gestiamo, dando attivamente il suo contributo”.

FIND, fatturato e utili in crescita

Anche se la crescita di fatturato non è stata un obiettivo dichiarato, nel 2016 FIND ha registrato un incremento del 30% delle entrate e del 10% degli utili rispetto all’anno precedente, tassi che si stanno ripetendo anche nel confronto tra il primo semestre 2016 e la previsione di chiusura dello stesso periodo 2017. Anche il portafoglio clienti è cresciuto con un paio di nomi di spicco del settore dell’alimentazione, dell’energia e della moda. Numeri che Loguercio commenta così: “È vero, nel 2016 fatturato e utili sono cresciuti, a dimostrazione della solidità del nostro business e della fiducia che i nostri clienti ripongono in FIND e nelle persone che ne fanno parte. Ma in questo momento i miei indicatori sono più qualitativi che semplicemente numerici e se il fatturato cresce è solo perché stiamo lavorando bene nel portare valore, oltre che risultati, ai nostri clienti, non per strategie aggressive di new business, visto che non abbiamo nemmeno una ‘forza vendita’. I progetti arrivano, spesso per chiamata diretta, grazie al passaparola e all’opinione positiva che oggi molti addetti ai lavori hanno di FIND e del suo operato. Questo genera aspettative molto elevate su di noi: FIND è nata per essere una realtà di eccellenza del search marketing ed è proprio in quest’ottica che stiamo organizzando e strutturando la crescita dell’agenzia.”

Prossimi obiettivi di FIND

“L’obiettivo di FIND è sempre quello di rimanere focalizzati su ciò che sappiamo fare meglio, per integrare la search nel DNA dei clienti, perché ormai le ricerche nei motori spaziano a 360° e tutto quello che un’azienda fa, comunica, pubblicizza, così come tutto quello che di un’azienda si dice può diventare una ricerca nei motori: la qualità delle informazioni che troveranno quanti sono attivamente impegnati a informarsi sarà decisivo per le sorti di un business. Sempre più aziende lo stanno fortunatamente comprendendo in maniera seria, tanto è vero che accompagniamo molte realtà già dalla fase di definizione del business, per poi passare a supporti più specifici nella definizione dell’architettura informativa di un sito, delle schede prodotto, dell’approccio al copywriting… senza dimenticare tutta la parte di search advertising, sempre più sofisticato grazie alle approfondite possibilità di targetizzazione e segmentazione, e la fondamentale parte di analisi e intelligence sui dati. La nostra volontà di rimanere ‘boutique’ e seguire al meglio un numero limitato di clienti è dettata anche dal fatto che non sarebbe possibile ‘industrializzare’ o affidare a software e algoritmi questo approccio ancora molto sartoriale. E quando mi chiedono di che cosa io sia più orgoglioso di questo percorso di FIND, io risponderò sempre ‘delle persone che ne fanno parte’”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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