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Caffeina: rivoluziona il brand, si trasforma in una SpA e mira a 7 mln di ricavi nel 2018

Autore: Redazione


Nel prossimo futuro della sigla di cui è Ceo Tiziano Tassi ci saranno anche un nuovo headquarter, clienti e ingressi nel Senior Management Team

Caffeina ha rivoluzionato il proprio branding segnando un importante traguardo nella sua storia di crescita continua: la trasformazione del proprio assetto societario, con il passaggio da Srl a SpA. Un cambiamento importante, che arriva per rispondere a mutate esigenze, in un periodo ricco di novità per l’agenzia, che ha fatto davvero molta strada da quando, nel 2012, è stata fondata a Parma da tre amici ed ex compagni di università. Dopo aver chiuso il 2017 con quasi 5 milioni di ricavi, in aumento del 40% rispetto al 2016, e la previsione per il 2018 che si avvicina ai 7 milioni, nel futuro prossimo dell’agenzia vi sono infatti nuovi clienti, nuovo HQ, nuovi servizi, nuovi progetti e nuovi ingressi nel Senior Management Team.

Una nuova azienda

In questo contesto, la trasformazione societaria vuole facilitare ulteriormente la crescita della società, ormai diventata a tutti gli effetti un’azienda digitale e creativa proiettata verso il futuro, con uno staff di oltre 110 persone distribuite su tre città, Parma, Roma e Milano e di cui il 15% è di provenienza internazionale. Il nuovo simbolo di Caffeina è basato su tre elementi: l’energia, rappresentata dal simbolo del fulmine, la collaborazione e la solidità, rappresentata dalla forma esagonale che controlla e indirizza l’energia, e la matericità, rappresentata da elementi di profondità e shading del logo che permettono a qualcosa di intangibile di acquistare una dimensione materica nel mondo reale.

Evoluzione costante

Il branding di Caffeina è stato fin da subito uno dei punti forti del posizionamento dell’agenzia: un nome chiaro, pieno di significato, familiare e italiano, su cui nel tempo è stato costruito un linguaggio visivo distintivo; accompagnato da un visual d’impatto con i colori grigio antracite e ciano evidenziatore; un claim provocatore e allo stesso tempo rivelatore: Ideas Never Sleep. Questa è stata la base per un’evoluzione che ha permesso a Caffeina di rappresentare un’agenzia che ha compiuto un percorso di crescita e di cambiamento molto profondo. Nel giro di breve tempo, Caffeina ha acquisito clienti internazionali, tutti diretti, e ha consolidato le sue capacità e il suo know-how in ambiti tecnologici, creativi, di design e di marketing. Per conservare e rendere duratura un’identità collettiva spontanea, il branding diventa un indispensabile momento di riflessione e collaborazione, per rafforzare il senso di appartenenza e il DNA che contraddistingue ogni gruppo di persone.

Awaken the Energy

“Il processo di rebranding è stato per noi un profondo percorso di ricerca interiore: cosa eravamo, cosa siamo diventati e cosa vogliamo diventare? - spiega Tiziano Tassi, CEO di Caffeina -. Il risultato di questa riflessione è riassunto in un concetto, Awaken the Energy: ovvero, la capacità di liberare e tenere in movimento l’energia unica di ogni brand, azienda o gruppo di persone. Siamo qui per aiutare le organizzazioni a sprigionare la loro energia”.

L’energia di un brand

Un viaggio che ha portato ad evolvere, ma anche a riscoprire, quei valori fondamentali che fanno parte del DNA dell'agenzia e che sono immutabili nel tempo - ovvero “l’energia di un brand”. Ogni brand ha una sua energia unica e speciale, che a volte è viva e forte, e altre volte ha bisogno di essere riscoperta, alimentata e sprigionata. Questa energia nasce dalla mission, dalla vision, dallo scopo e dai valori di ogni marca, trasformati in una dimensione tangibile, cioè l’attività, i prodotti o i servizi dell’azienda, supportati dalla tecnologia, dalla creatività, dal design e dal marketing.

Filosofia unica

“Questo è il concetto su cui Caffeina sviluppa la sua promessa di supporto per ogni manager e ogni organizzazione che ci sceglie, e che ci rende differente da ogni altra agenzia nel mondo. È una visione e una filosofia unica che traduce tutti gli sforzi, l’impegno e la passione che abbiamo in un concetto semplice, che permette di capire il valore aggiunto che possiamo portare, come gruppo”, conclude Tassi.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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