Dopo Suzuki, per il ruolo di main partner è imminente l’accordo anche con l’operatore di tlc, mentre UniCredit sta valutando una conferma. La concessionaria guidata da Fabrizio Piscopo che, intanto, viaggia al +5% a gennaio, lavora per un incremento del fatturato lordo rispetto ai 23 milioni del 2015. Un buon viatico per continuare a crescere
Dopo Suzuki che - come anticipato da DailyMedia dell’11 gennaio - ha già dato conferma del suo impegno anche per l’edizione 2016 del Festival di Sanremo dopo l’esperienza di quello del 2015, anche TIM è a un passo dal chiudere l’accordo che ne farà uno degli altri tre main sponsor della rassegna canora che Carlo Conti condurrà dal 9 al 13 febbraio. Nel caso, il brand consumer di Telecom Italia - al quale una platea come quella decisamente ampia che segue la manifestazione sarebbe ben funzionale all’affermazione del nuovo marchio commerciale appena lanciato - sostituirebbe ovviamente Wind, uno dei partner dello scorso anno. Per quanto riguarda gli altri due principali partner, sicuramente Rai Pubblicità dovrà trovare un sostituto per Conad, che ha già dichiarato di non voler fare il tris dopo un impegno di due anni, mentre UniCredit sta ancora valutando un’eventuale conferma. In ogni caso, la concessionaria guidata da Fabrizio Piscopo ha una serie ormai selezionata di trattative in essere e proietta una raccolta lorda per l’evento di almeno 25 milioni di euro, in leggera ma significativa crescita rispetto ai 23 realizzati nel 2015. Sarebbe comunque un buon viatico a continuare anche nel prossimo il trend che la vede ogni mese in forte aumento sull’analogo periodo dell’anno precedente a partire dallo scorso agosto, con una media nel periodo fino a dicembre del +12%, mentre in gennaio si sta assestando intorno al +5%. Sempre Rai Pubblicità mantiene, quindi, l’obiettivo di raggiungere quota 700 milioni di euro per la fine dell’anno. Una cifra che, come già anticipato sempre dal nostro giornale, significherebbe ottenere un aumento intorno al 6% rispetto al 2015. Target che sarebbe più facilmente raggiungibile se la Rai chiuderà l’accordo con la Uefa per i diritti relativi ai prossimi Europei di calcio, permettendo, quindi, alla concessionaria, anche se il pacchetto non contenesse tutte le partite, di beneficiare di una raccolta incrementale almeno superiore a 20 milioni di euro per il torneo che si terrà tra il 10 giugno e il 10 luglio.