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Il nuovo 7 esce oggi a 1 euro con il Corriere della Sera. Il riscontro pubblicitario contribuisce a triplicare la raccolta del magazine in aprile

Autore: V Parazzoli


Il settimanale alla cui direzione esordisce Beppe Severgnini ha un formato più quadrato e carta più bianca; e beneficia di una campagna ideata da Hi! Comunicazione

Beneficia di un prezzo speciale di lancio a 1 euro (invece dei consueti 2), sempre come allegato al Corriere della Sera, e di una campagna a sostegno ideata da Hi! Comunicazione già on air, oltre che sui mezzi di RCS MediaGroup, anche su tv (Rai, Sky e La7), affissioni e web, il lancio del nuovo 7, diretto da Beppe Severgnini, la cui avventura editoriale, con lo spostamento del giorno di uscita al giovedì, inizia oggi. Con un riscontro pubblicitario evidentemente più che positivo, visto che, grazie soprattutto a questa novità, nel mese di aprile la raccolta del magazine - curata da RCS Pubblicità - è triplicata rispetto a quella dello stesso mese dell’anno scorso. Tante le novità, a cominciare - come già anticipato da DailyMedia - dalla testata, 7 in numero, il formato (più quadrato), la carta (più bianca) e, come detto, dal giorno di uscita che, fino alla scorsa settimana, era il venerdì. Con la redazione, resa ancora più giovane grazie a nuovi arrivi, il neo-direttore ha completamente ripensato il giornale, mettendo a punto un progetto editoriale che ha il doppio obiettivo di essere utile al lettore e, contemporaneamente, di stupirlo.  “Come può un settimanale essere utile, oggi? Spiegando. Sintetizzando. Sorridendo. Spiazzando, magari. Colori nuovi e sapori insoliti. Ogni pagina, una sorpresa. Se no, che noia - spiega Severgnini -. Tutto questo, senza bisogno di sommergere il lettore con articoli e rubriche, anzi, facendo poche cose e facendole bene. Il mio motto è “Meno è meglio””.

L’impostazione del tutto nuova si annuncia fin dalla copertina, originale nella scelta del titolo, uno solo, e dell’immagine; il servizio principale non andrà all’inseguimento di personaggi o avvenimenti, ma si occuperà di un tema vicino alla vita delle persone, risponderà a una domanda che tutti ci poniamo. Un giornale, dunque, che invogli alla lettura. Dice il direttore Luciano Fontana: “Tutti i giorni i lettori trovano nel Corriere della Sera un punto di riferimento autorevole e affidabile per informarsi con completezza e obiettività. Ogni settimana, con 7, vogliamo offrire loro anche una finestra insolita di lettura, accattivante e coinvolgente. Il nuovo 7 punta su temi scelti e sviluppati con cura, un punto di vista originale e una grafica innovativa. Sono sicuro che raggiungerà l’obiettivo di piacere al lettore, divertirlo e stupirlo con storie e idee mai banali”. Conferma Urbano Cairo, presidente e amministratore delegato di RCS MediaGroup: “7, quest’anno, compie trent’anni, una lunga storia di qualità che vogliamo celebrare e accrescere, affidando a un fuoriclasse come Beppe Severgnini la missione di farne un giornale nuovo e sorprendente. Dopo il rilancio di Io Donna e il lancio de l’Economia, anche questo ulteriore investimento va a potenziare il sistema che ruota attorno al Corriere della Sera, risorsa fondamentale per il nostro Gruppo editoriale”.

I contenuti

All’interno del nuovo 7, oltre alla cover story, trovano spazio, nel progetto arioso di Lorenzo Giuffredi, servizi lineari, con grandi fotografie e didascalie curate: storie, reportage e un viaggio d’autore. Ogni pezzo con una veste grafica diversa, punteggiata da vignette, poesie e numeri, pochi ma essenziali. Sette le rubriche, compresa quella d’apertura di Severgnini, affidate a firme note, alle prese, però, con temi inattesi: per esempio, Gian Antonio Stella parlerà di calcio, Lilli Gruber risponderà ai lettori, Giusi Fasano scriverà di musica. E ancora: “Correcensioni”, dove i “corrieristi” scriveranno di cinema, serie tv, libri, mostre e concerti; “Doppio binario”, intervista ambulante; “Tutte le auto della mia vita”, autobiografie a motore; “intervista illustrata”, dove si risponde disegnando. L’interazione con i lettori avverrà attraverso il sito e i social ma, anche, sulla carta, grazie a due spazi: “Settebello”, che ogni settimana ospita il pezzo di un debuttante del giornalismo, e “Van Gogh”, autoritratto autoironico di un lettore, guidato dalla redazione.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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