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4W MarketPlace, il formato pre roll rimane dominante

Autore: Redazione


Il network pubblicitario, rappresentato sul palco del Seminar da Roberto Barberis e Roberto Bassani, ha spiegato l’importanza della tecnologia, da un lato, e del capitale umano, dall’altro, per avere maggiori possibilità di scalare il mercato digitale italiano

È stata quindi la volta di 4W MarketPlace, network pubblicitario leader del mercato digitale italiano che offre da anni a editori e investitori i migliori risultati nella gestione di spazi video, annunci native e display. «Sono proprio questi tre – native, video e display – non solo gli asset su cui stiamo lavorando ma rappresentano anche il principale focus del mercato digitale italiano attuale. Il nostro mercato – spiega Roberto Barberis, ceo di 4W MarketPlace – è attivo e sostanzialmente in buona salute, anche se lo stanno inevitabilmente prendendo d’assalto gli OTT. I nostri sforzi devono andare nella direzione di una maggiore visibilità riservata anche ad altri player di dimensioni più ridotte». Roberto Barberis ha poi posto l’attenzione su un aspetto fondamentale: il fattore tecnologico. «La differenza in questo ambito la fa la tecnologia e l’uso che ne viene fatto dagli operatori. Grazie a sistemi tecnologici di qualità e proprietari è possibile intraprendere una scalata a un mercato che altrimenti sarebbe molto più complicato da “conquistare”», ha spiegato il ceo del network. Sul palco insieme a Barberis c’era un altro Roberto, sempre di 4W MarketPlace e sempre con la sillaba “Ba” a introdurne il cognome: si tratta di Roberto Bassani, chief product & technology officer, che ha parlato dell’importanza dei video. «4W rappresenta il bacino di inventory video più ampio del mercato italiano, un network di editori e siti che attraverso la propria suite tecnologica è in grado di qualificare e controllare direttamente i propri spazi in pagina a garanzia di risultati ottimali. La nostra offerta in termini di formato video – continua Bassani – si concentra sul pre roll, che è anche la soluzione che, a livello generale, è tra le più utilizzate e funziona meglio in quanto viene percepita dagli utenti coma una sorta di spot televisivo. È come se l’utente italiano riconoscesse in questo formato il binomio “Do ut des” che sta a giustificare, nelle sue percezioni, il prezzo da pagare per la visione di un contenuto online». Publisher, il petrolio di 4W «Altri aspetti da non sottovalutare inoltre sono il programmatic e la questione Ad Blocking: il primo è fondamentale perché ci dà maggiori possibilità di vendita, mentre il secondo riguarda direttamente il rapporto di fiducia che si instaura tra editore e utente», ha spiegato Barberis. «A proposito degli utenti – interviene il chief product & technology officer Bassani – è giusto intraprendere con loro, al pari dei brand, la strada di una maggiore formazione in materia di digital advertising. L’industry deve tenere in considerazione che il perno centrale di tutto è l’utente, perciò i brand devono rendere i contenuti pubblicitari né troppo invasivi né troppo pesanti, soprattutto se veicolati via mobile, altrimenti ne risente la relazione utente – azienda», ha concluso. Riguardo poi alle mosse future di 4W, a poco più di un anno dalla fusione con ProAdvSimply, Barberis ha fatto sapere che «In programma c’è l’ulteriore consolidamento di ciò che è stato fatto negli ultimi 16 mesi. All’orizzonte sono infine previste nuove acquisizioni di publisher per rafforzare la nostra fetta di mercato, che rappresentano il nostro vero petrolio», ha concluso il ceo.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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