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3bmeteo chiude il 2016 a +30% e prepara il rilancio della sua applicazione

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L’a.d. e founder Massimo Bettinelli spiega a DailyNet le ultime mosse della società, che sul fronte pubblicitario lavora con WebSystem24. E può vantare un’utenza altamente fidelizzata

3bmeteo

3bmeteo.com nasce nel 1999 dalla passione per la meteorologia di tre ragazzi all’epoca venticinquenni, Massimo Bettinelli, Sergio Brivio e Lorenzo Badellino. Un gioco che nel giro di poco tempo si trasforma in un vero e proprio lavoro: gli utenti salgono rapidamente e 3bmeteo s’ingrandisce di pari passo. L’anno della svolta è il 2003, vale a dire quando i soci decidono di dedicarsi esclusivamente alla loro creatura. Oggi 3bmeteo, in cui ‘3b’ sta per le iniziali dei cognomi dei suoi tre fondatori, è una società costituita da 25 persone, quindici delle quali si occupano di meteorologia, mentre il resto delle risorse è composto da sviluppatori, ufficio stampa, grafici e agenti commerciali.

3bmeteo

«La nostra sede è a Bergamo - spiega a DailyNet Massimo Bettinelli, amministratore delegato e socio insieme a Brivio di 3bmeteo -. Sul piano del business, l’80% dei ricavi proviene dalla pubblicità, la cui raccolta è gestita dalla concessionaria WebSystem24, la divisione digital della concessionaria System 24 del Gruppo 24 ORE, mentre il rimanente 20% è legato alla fornitura di servizi meteo». Questo segmento non si riferisce solo alla cessione dei propri servizi a partner media, tra cui figurano nomi come Il Sole 24 Ore, Ansa e Sky, «Ma anche ad aziende e istituzioni che ne fanno un uso professionale - prosegue Bettinelli -. In questo caso possiamo citare il Comune di Milano, Gruppo FS, diverse aziende energetiche e gruppi autostradali». Nel 2016 le entrate di 3bmeteo sono incrementate del 30%. «E l’obiettivo è bissare questo risultato mantenendo la redditività», ha aggiunto Bettinelli.

Audience fidelizzata eingaggiata

Uno dei punti di forza di 3bmeteo, sostiene Bettinelli, è l’elevato tasso di fidelizzazione del brand. Nel corso degli ultimi 18 mesi, infatti, il sito non ha visto accrescere solo i volumi dell’audience, ma anche e soprattutto la frequenza degli accessi e il tempo speso, sia a livello complessivo sia di singolo utente. «La meteorologia online è un settore in cui sono attivi tre operatori (3bmeteo, ILMeteo.it, Meteo.it, ndr). In termini di pubblico siamo il secondo, ma le tendenze più recenti ci dicono che stiamo allargando il gap con chi ci insegue e restringendolo con chi invece è davanti. La nostra volontà è ovviamente quella di accorciare ulteriormente le distanze e provare a scalare il primo gradino del podio». Il tasso di fidelizzazione si riflette anche nella tipologia degli accessi: il 35/40% è, infatti, diretto, il 10/15% è attribuibile ai social media mentre quel che rimane proviene dal traffico organico.

La qualità e l’affidabilità delle previsioni di 3bmeteo sono premiate dagli utenti, la cui fedeltà gli permette di vantare, anche con la pubblicazione del dato TDA di dicembre 2016, un trend in costante crescita sia per pagine viste giorno che per utenti unici giorno pari rispettivamente a oltre 2 milioni (+99% dic2016 vs dic2015) e oltre 600 mila (+80% dic2016 vs dic2015) - Fonte: Audiweb Database (dato giorno medio ). 3bmeteo raggiunge sia le donne (52%) sia gli uomini (48%) e abbraccia le diverse fasce di età con un focus maggiore sul target 25-44 anni - Fonte: Audiweb View –dicembre 2016

Novità per l’applicazione

Oggi l’applicazione conta per circa il 30% delle sessioni mensili, stessa percentuale il mobile web mentre al desktop va il 40% del traffico. «Su base giornaliera - prosegue Bettinelli - il dato cambia: al mobile va l’80% degli utenti, questo perché il mezzo, e in particolare l’app, ha una maggiore frequenza di uso e quindi un numero maggiore di pagine consultate. Anche per questo motivo ad aprile lanceremo la rinnovata versione dell’app, dotata di inediti formati pubblicitari sviluppati con la concessionaria, che sveleremo più avanti». Oggi l’applicazione di 3bmeteo, disponibile per Android (55%), iOS (40%) e Windows Phone (5%), può vantare oltre 2 milioni di dispositivi attivi al mese. Lo sviluppo e la gestione delle applicazioni avvengono internamente.

La potenza del dato

L’importanza del dato meteorologico è fondamentale per il business di 3bmeteo: «Le nostre previsioni non sono frutto di sistemi automatici, ma vengono validate da uno staff di 15 meteorologi, di cui 12 sono certificati. Un fatto più unico che raro e anche un costo oneroso, ma vogliamo spiegare agli utenti che il nostro dato è affidabile perché investiamo sui professionisti e sulla qualità. Questo spiega la differenza che spesso c’è tra i dati nostri e quelli degli altri. E i meteorologi, oltre che competenti, sono anche esperti di ogni singola area del nostro Paese, in virtù di un forte legame con il territorio. Un’ulteriore qualifica al lavoro che con la stessa passione svolgiamo ogni giorno».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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