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20 anni di Calciomercato.com

Autore: Redazione


Intervistati da DailyNet, l’amministratore unico e ceo Cosimo Baldini e il direttore editoriale Stefano Agresti hanno fatto il punto della situazione sul portale e sulla raccolta pubblicitaria, che cresce di 8 punti percentuali nei primi mesi dell’anno ed è destinata all’incremento con Euro 2016

Cosimo-Baldini Amministratore unico e ceo Cosimo Baldini Il colpo di kung fu di Eric Cantona in Manchester United - Crystal Palace fino alla vittoria del quarto mondiale azzurro a Berlino, senza dimenticare l’irruzione della tecnologia e gli scandali che hanno recentemente scosso i piani alti del mondo del calcio portando alla fine dell’era Blatter e alla successiva elezione dello svizzero Gianni Infantino in qualità di presidente della FIFA. Vent’anni di calcio, condensati nel ricordo di qualche significativo avvenimento, coincidono con la storia di una colonna portante dell’informazione sportiva italiana, che compie proprio in questi giorni il suo ventesimo compleanno: Calciomercato.com. Se quelli elencati rappresentano gli avvenimenti raccontati dal team del sito italiano, la nascita di Calciomercato.com è legata soprattutto a due episodi antecedenti a tutto ciò e, in apparenza, del tutto distinti tra loro: l’entrata in vigore della sentenza Bosman, più generalmente riconosciuta come “trasferimenti a parametro zero”, e la parallela ascesa di internet. Si è così rivelato indispensabile per tutte le squadre conoscere scadenze contrattuali ed eventuali opportunità di rinnovo dei singoli calciatori e, sfruttando il bisogno informativo di operatori del settore e di semplici fan, ha preso vita nel febbraio del 1996 il progetto, pionieristico per il settore, targato Calciomercato.com, che in breve tempo si è trasformato in quello che conosciamo noi oggi: un sito d’informazione sul calcio a 360 gradi. Molte cose sono cambiate, altre si sono evolute e altre ancora sono state introdotte ex novo. Di questo e di molto altro ne hanno parlato in un’intervista esclusiva a DailyNet l’amministratore unico e ceo Cosimo Baldini e il direttore editoriale Stefano Agresti, rientrato sul finire del 2015 al timone del sito dopo averne già fatto parte agli esordi in qualità di redattore. Sono passati vent’anni dal debutto online di Calciomercato.com. Qual è stata l’evoluzione nel corso di questi anni? Baldini: «E’ difficile condensare 20 anni di storia in poche righe, posso però dire che negli ultimi 4 o 5 anni abbiamo lavorato intensamente proprio sul prodotto editoriale, che ha avuto una importante evoluzione qualitativa, la cui naturale conseguenza è un allargamento dell’audience, fino a picchi di oltre sei milioni di utenti unici al mese. Gli obiettivi sono sempre due: rimanere il punto di riferimento sul calcio e continuare a far crescere la nostra community, dove ogni lettore può esprimere la sua opinione, non solo a corredo degli articoli, ma scrivendone di propri, che, in un ribaltamento dei ruoli, sono i nostri redattori ed editorialisti a commentare!» Sono previste novità per festeggiare questa importante ricorrenza? Baldini: «La prima novità è l’arrivo imminente della nuova versione desktop, sulla quale abbiamo lavorato moltissimo e che crediamo darà una svolta, rendendo la navigazione più profonda, allungando così la durata della visita. Per quanto riguarda i festeggiamenti, abbiamo in cantiere varie idee». Quali sono le nuove sfide e i nuovi obiettivi che vi siete posti per quest’anno? E nel breve lungo – termine cosa c’è in cantiere? Baldini: «Per prima cosa, vogliamo affrontare Euro 2016 nel migliore dei modi, appunto con la nuova versione del sito. Per il resto, le idee non mancano e lavoriamo per portare ai lettori di calciomercato.com la nostra voce su ogni mezzo disponibile, non solo il web, ma anche tv e radio». Come stanno andando i primi mesi del 2016? Baldini: «Il primo trimestre 2016 si è chiuso bene: il traffico continua ad aumentare su mobile e la raccolta si attesta a un +8%. Crediamo che nel secondo trimestre, con l’avvicinarsi di Euro 2016, i numeri possano crescere ancora». Come si immagina calciomercato.com tra  20 anni? Baldini: «Credo che sarà sempre più importante essere presenti con un’informazione liquida, sempre disponibile e che non dipenda dal mezzo attraverso il quale viene veicolata. Penso inoltre che nei prossimi anni, da questo punto di vista, vedremo grandi novità». A distanza di vent’anni, è cambiato più il mondo del calcio o quello del web? Agresti: «Sicuramente il mondo del web. Il calcio ha subito modifiche profonde, da ogni punto di vista: sul piano gestionale, ha inciso soprattutto lo svincolo che risale appunto a vent’anni fa. E’ cambiato anche il modo di viverlo: la tv impera e scandisce i ritmi e i guadagni, i metodi di comunicazione sono completamente diversi rispetto al passato. Il web, però, è molto di più: ha rivoluzionato le nostre vite. Da strumento usato solo da pochi, spesso per scambiarsi notizie specifiche e tecniche, è diventato il mezzo che scandisce la nostra esistenza, non solo a livello di informazione». E se dovesse paragonare calciomercato.com a un calciatore, a quale sarebbe più vicino? Agresti: «Probabilmente a Buffon. Perché è arrivato nel grande calcio prima di tutti, quando era ancora un ragazzino: a 17 anni già giocava in nazionale. E poi ha saputo adattarsi al mondo che cambia, evolvendo il proprio modo di parare, di stare in campo, di allenarsi. Non si è fatto travolgere dai cambiamenti del calcio, insomma, ma li ha cavalcati, rimanendo sempre tra i migliori anche oggi che è “vecchio”. Proprio come Calciomercato.com». <

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Tv

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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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